και θελετε γνωρισει την αληθειαν, και η αληθεια θελει σας ελευθερωσει
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Saggistica

  • NACHT

    È quasi mezzanotte E questa lunga estate di San Martino Celebra ormai il suo ultimo giorno Ma ancora sono fuori in mutande E do un’ultima sbirciatina alle stelle Prima di andarmene a dormire Un aereo Poco più di un puntino lampeggiante Solca silente il Grande Cielo Nero Ed io sono quaggiù in mutande Disperso nella[...]

  • VIVA JEAN MESLIER

    Separo lo scibile dal risibile Come fosse la crusca dal grano Oso Perché gli altri non osano Provo Quel che gli altri non provano Batte il mio cuore Asincrono Apolide Anabantide Riempio i fogli di segni Riempio i segni di fogli Non mangio la carne degli animali Io li guardo negli occhi da loro pari[...]

  • HOLO

    Mi sono grattato un po’ la testa Ho una specie di nuova ferita Che sgorga pensieri incessanti E a volte maschera emozioni Stravolge i colori che credo reali E mi fa impugnare spesso la penna E mi fa scrivere sporco e tremante In una sorta di Scrittura Automatica Ed è meraviglioso vedere queste parole apparire[...]

  • UNUM

    Mi sono svegliato presto Ho visto la mia mano Poggiata sul cuscino Nella penombra Avevo il cane sui piedi E di là Te Avvinta tra le coperte Che spuntava solo un ciuffo di capelli E fuori Beh Fuori la pioggia cadeva ancora Fredda e precisa Come un regolamento condominiale Pioveva Ed ho immaginato nuovi buchi[...]

  • DE MALEDICTO HOMINE

    Tu ridi Ma intanto la muffa corre Lungo le traiettorie della volta E segna di un nero-bruno grottesco L’angolo più remoto della stanza Tu ridi Ma la muffa Ha vita propria Una coscienza Una civiltà alle spalle Ed un capello caduto Risalta sulla piastrella bianca Come se tutto il creato Non fosse altro che questo[...]

  • ATTRAVERSO IL PAESE

    Il vecchio Fissa l’epigrafe Fuori dal bar Tiene il cappello Poggiato sul petto In atavico rispetto E sa che la vita Sta sotto l’azzurro Ma è anche tenebra Nell’alba bagnata Restano appese ai fili Le sue gesta notturne Una mano perfetta Ripara gli occhi Dal sole mattutino I suoi fasci dorati Perforano i vetri opachi[...]

  • AD ANTONIN ARTAUD CON AFFETTO

    Sulla panca di un cafè in Rue Pigalle C'è un uomo vecchio di millenni In realtà ha solo cinquantun’anni Cinquantuno Come il numero di elettroshock A cui è stato sottoposto Laggiù poco fuori Rodez Su una panca del Deux Margots Siede silente Antonin Artaud O quel che ne resta Lo sguardo immobile Le ciglia aggrottate[...]

  • ERPETOFOBIA

    È uno strano modo di procedere Quello dell'umanità nella storia Abbiamo sempre combattuto Formidabili guerre Abbiamo sempre irrorato i campi Con il sangue dei vicini E sai che c'è? C’é che non abbiamo mai smesso C’è che il sangue continua a scorrere Come fiumi rubino lungo il mondo Come vene lungo il braccio Come umore[...]

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